venerdì 22 marzo 2013 ore 19.30
casa del giovane, via inchiostri 4
alle radici dell’Agricoltura da Fukuoka a Manenti
La natura spontanea è molto più rigogliosa rispetto a quella degli ambienti coltivati.
E’ da questa semplice considerazione che i due autori, Gigi Manenti e Cristina Sala, ispirati da Fukuoka (La rivoluzione del filo di Paglia, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1980) e da Putzolu, hanno sviluppato, in oltre 30 anni di lavoro, un metodo di coltivazione di frutta e ortaggi che usa ciò che avviene spontaneamente negli ambienti naturali per ottenere un prodotto dalla qualità elevata e con un forte risparmio energetico. Adottato con successo nella loro azienda agricola, alle porte di Biella da oltre 15 anni, questo metodo è ritenuto efficace anche da studi tecnici, condotti su loro terreni per saggiarne la qualità. Un vero e proprio capovolgimento di pensiero che si contrappone non solo all’uso di prodotti chimici, ma anche alla agricoltura tradizionale e alla sua concimazione a base di azoto, fosforo e potassio, proponendo un metodo che consente di ottenere ottime produzioni senza alcun tipo di concimazione, neppure organica. Nella prima parte del testo si evidenziano alcune problematiche e contraddizioni insite nell’agricoltura industriale con un discorso che analizza sia i risvolti economici e sociali di certe scelte produttive, sia le inevitabili ripercussioni che queste hanno sull’ambiente. La seconda parte si concentra sull’esperienza diretta dei due autori. Intento del libro è delineare nuovi percorsi di riflessione in aperto dialogo con il mondo accademico e con il pubblico che dimostra un’attenzione maggiore a queste tematiche e ai loro risvolti nella vita di tutti i giorni.
E’ da questa semplice considerazione che i due autori, Gigi Manenti e Cristina Sala, ispirati da Fukuoka (La rivoluzione del filo di Paglia, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1980) e da Putzolu, hanno sviluppato, in oltre 30 anni di lavoro, un metodo di coltivazione di frutta e ortaggi che usa ciò che avviene spontaneamente negli ambienti naturali per ottenere un prodotto dalla qualità elevata e con un forte risparmio energetico. Adottato con successo nella loro azienda agricola, alle porte di Biella da oltre 15 anni, questo metodo è ritenuto efficace anche da studi tecnici, condotti su loro terreni per saggiarne la qualità. Un vero e proprio capovolgimento di pensiero che si contrappone non solo all’uso di prodotti chimici, ma anche alla agricoltura tradizionale e alla sua concimazione a base di azoto, fosforo e potassio, proponendo un metodo che consente di ottenere ottime produzioni senza alcun tipo di concimazione, neppure organica. Nella prima parte del testo si evidenziano alcune problematiche e contraddizioni insite nell’agricoltura industriale con un discorso che analizza sia i risvolti economici e sociali di certe scelte produttive, sia le inevitabili ripercussioni che queste hanno sull’ambiente. La seconda parte si concentra sull’esperienza diretta dei due autori. Intento del libro è delineare nuovi percorsi di riflessione in aperto dialogo con il mondo accademico e con il pubblico che dimostra un’attenzione maggiore a queste tematiche e ai loro risvolti nella vita di tutti i giorni.
La caratteristica peculiare della azienda Manenti è quella di aver messo a punto un metodo di coltivazione innovativo che permette di realizzare, sul versante agronomico, quel sapere che viene offerto dagli studi sulla microbiologia dei suoli.
Le tecniche elaborate sono completamente rivolte alla salvaguardia dei fattori che operano spontaneamente negli ambienti non coltivati (boschi, incolti, etc.). Questi fattori, riguardanti l’interazione dei microrganismi tra loro e come tramite tra il mondo inorganico e quello vegetale, sono responsabili della forte crescita delle piante spontanee.