Lezione di potatura in campo
finalmente una bella giornata di primavera !
Alle due incontro sotto la madonnina di S Maria Maddalena di fronte alla Gloria , nota trattoria .
Quasi tutti puntuali . Il nostro maestro Luigi de Bellis , accompagnato da Sergio Pettirosso ha voluto cominciare subito, nonostante la nostra eccellente ospite Marisa ci ha subito nuovamente tentato con le sue merende buonissime a base di torte e caffè.
Una vigna anziana, un po trascurata , capricciosa , che tende tranelli con i suoi lunghi rami intortolati , Ci siamo infilati tra i filari prima per vedere e ascoltare il maestro e poi per fare pratica a gruppi su una vite , Intanto il nostro biocuoco Petracco intervenuto per l’occasione ci proponeva ricette con le erbe selvatiche che incontravamo nel campo tra i filari .I gruppi si consultano , come , dove tagliare, come piegare . Tutti titubanti davanti a questi “ cavi “come li chiama il maestro . Poi si prova timidamente , la vite piange , ma si inchina .Abbiamo imparato ad usare i rametti di salice come spago per legare la vite , Provato e riprovato il nodo del viticoltore . Viti a filari, viti a pergola e poi arriva un pesco tra i filari , e allora il maestro dice : Il pesco è un albero che si pota meglio dopo che il contadino è passato in osmiza . Ma in osmiza ci siamo andati davvero , in quella di de Bellis , che ci ha fatto assaggiare il bianco, la vitoska , la grappa con l’erba luigia , molto apprezzata dal nostro Biocuoco . Giro dei campi e sosta in cantina , Insomma una giornata piena .
Mattinata impegnativa : potatura a S luigi :
Una bella pergolata ,quindici piante : I nostri ortolani ci chiedono, ombra e magari un po di uva .
Il nostro maestro contadino Roby Marinelli non si fa intimidire . Sotto un sole caldo i rami cedono subito alle cesoie . Taglia gira lega . Perfetto un ora e mezza di lavoro e poi a pranzo da Bernarda Milic la nostra super super contadina …